Di seguito i video della serata "Serata in Libreria tra Prosa e Poesia 2010"
"PERLE D’AUTORE" è l'Associazione Culturale di Montefiascone Viterbo (Tuscia) nata dalla convinzione che l’arte, in genere, si configura come delicata preziosità e rarità; quella preziosità e rarità che dall’immaginario collettivo vengono attribuite alla perla, gioiello etereo che rappresenta il pallore, la sfuggevolezza della luna; piccola sfera,la perla, quasi misteriosamente formatasi all’interno di un’ostrica.
lunedì 14 febbraio 2011
Serata in Libreria tra Prosa e Poesia 2010
PERLE D'AUTORE festeggia il suo Natale 2010 con un Evento organizzato presso la LIBRERIA MONDOLIBRI di Viterbo in Via del Pavone 21/a
Di seguito i video della serata "Serata in Libreria tra Prosa e Poesia 2010"
Di seguito i video della serata "Serata in Libreria tra Prosa e Poesia 2010"
Le foto dell'evento "Di che luna sei"
IL GRANDE EVENTO ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE PERLE D'AUTORE
Domenica 9 Maggio 2010 dalle ore 17:30 Rocca dei Papi, Montefiascone Viterbo (Tuscia).
Di seguito gli scatti più belli dell'evento "Di che Luna sei?":
Domenica 9 Maggio 2010 dalle ore 17:30 Rocca dei Papi, Montefiascone Viterbo (Tuscia).
Di seguito gli scatti più belli dell'evento "Di che Luna sei?":
I POETI dell'associazione PERLE D'AUTORE
venerdì 11 febbraio 2011
Le Poesie di San Valentino dei Poeti di PERLE D'AUTORE
L'Associazione Perle d'Autore presenta alcune delle più belle poesie di San Valentino, scritte dai suoi Associati e dedicate a tutti gli INNAMORATI:
LEGGEREZZA
Questo mio complicato sentire
oggi m’appare vuoto
senza senso.
E mi angoscia
la voglia di leggerezza che m’assale;
è la tua leggerezza che mi pesa
Leggerezza di un corpo in cui librarmi
bisogno di sciogliermi
e dar sfogo
ad emozioni illeggibili e incoerenti,
proibite e sofferenti
E il petto
lascia che sgorghi
senza provare a soffocarla,
quella parola, troppo spesso trattenuta…
“ti amo”
e non l’ho mai detto
per orgoglio
per pudore
per paura
o semplicemente per non dover togliere il velo
e rendere palese il mio sentire.
EVA POLLI
IL LUOGO, IL NOSTRO
ti ho dato appuntamento verso il centro
nel crocevia di sguardi e istinti vari
dove incontrarci è semplice e richiama
i nostri incontri - molti - precedenti
così che riconoscersi è tutt'uno
col ricordarci in vite già trascorse
dove sapori e odori hanno siglato
il nostro amore intriso di pulsioni
che fanno sì che mille distrazioni
non bastino a sedurre la certezza
che al centro il nostro cuore ci appartiene
e nulla è più scontato e veritiero
dell'invaghirci ad ogni appuntamento
Francesco Sicilia
NEL POMERIGGIO
resto a guardarti tinta dall'estate
che sul tuo corpo arriva nell'istante
in cui la pelle intera messa a nudo
dalle mie mani sempre più leggere
si lascia attraversare senza tregua
dai brividi che cercano gli anfratti
è dalla calma del rilassamento
che si solleva il corpo emozionante
a dilagare in ogni direzione
ed è così che voglio circondarti
(mentre il calore placa resistenze)
per poi sfondare muri e ritrovarti
Francesco Sicilia
L'AMORE CURA
la cura si sprigiona da parole
e da ogni gesto che a sostituirle
non c'è che da provarci e riprovarci
perchè l'amore svetta e avvicinarlo
è il frutto d'infinite correzioni
di aggiustamenti e i passi più convinti
si affacciano ai balconi del mattino
sapendoti protesa al nuovo giorno
dove incontrarti è magico ritorno
Francesco Sicilia
LA CANTILENA DELL'OSARE
Osa tra le braccia del sogno,
osa nel precipizio del dolore,
osa nel tempo dell’amore .
Se non osi
il cuore si frena ,
il cervello si posiziona,
il pensiero è acerbo ,
tutto simmetrico .
Osa nel tuo non osare,
osa nella cappa della prigionia,
osa in dogane plasmate.
Se non osi
interrompi la scoperta,
la preziosa follia,
la melodia delle rivelazioni ,
tutto impalpabile .
Osa nel mirare il vento,
osa nell’ assolvere la nostalgia,
osa e componi la tua impronta.
Candida Proietti
AMORE E CICLAMINI
Un giorno ti porterò
Dove nascono i ciclamini
Per farti sentire il profumo di bosco
E per far rinascere in noi
L’emozione di uno dei nostri incontri
Quando trascorremmo ore felici
I ciclamini c’erano anche allora
Ed io li avevo immaginati
Che ti salutavano divertiti
Mentre guardavano i tuoi capelli
Buffamente spettinati dal vento
E dal nostro abbraccio.
Ora i ciclamini saranno spuntati
Dopo la pioggia di Settembre
E vorrei di nuovo abbracciarti
Sulla panchina del parco
Come quel giorno colmo di gioia.
Nerio Persi
E TU LE CHIAMI... RUGHE
Mani belle, mani adorate,
profumate dall’onesto lavoro,
già dedite a cullare
e sollevar bambini,
a tergere amati lenzuolini…
Mani solcate dal vomere del tempo
e del duro quotidiano;
quei solchi,
non chiamarli rughe:
son letti di fiumi
che hanno percorso
la forte tua vita,
fiumi di limpida acqua,
profusa a piene mani, generose,
sempre pronte a donare,
e mai protese a richiesta alcuna.
Mani segnate
dalle cicatrici della vita,
ma tu
ti ostini a chiamarle... rughe.
Così sia:
evviva, dunque,
le tue mani non più vellutate;
onore alle tue rughe d’amore,
rughe di donna sorridente e pura.
Mario Olimpieri
Ho Voglia
Di te
Della tua voce
Della tua bocca
Delle tue parole
Nel Buio della notte
Sola --------
Vado In cerca Dei tuoi Occhi
Puro ossigeno
Per il mio cuore
Spicchi
Di Luce nei miei Lunghi Silenzi
Mentre L’Emozione
Regala al Cuore Amore
Nell’’Aria la sete di Noi
E’ Evidente
Ancora Tu, Ancora Io
Come Sempre
A Tratti
Sono Distratta dal tuo viso
Dal tuo Sorriso
Dal Lamento Flebile del tempo
Come rugiada
Sono Sospesa
Quasi Assente
L’orizzonte cerca
La tua Assenza
Presenza costante Nei Giorni
Lasciati ……………
Trasportare dal mio mare
Dal suo schiumoso ondeggiare
Desiderio di un
Interminabile momento.
Patrizia Torri
La poesia che non ho scritto
è vanità svelata
quando sei al mio fianco,
camminando tra la gente.
E’ un gesto d’amore,
tuo dono di ogni giorno.
E’ un segreto confessato,
uno sguardo innamorato,
è la tua mano che cerca
l’intreccio con la mia.
La poesia che non ho scritto
è parola d’amore sussurrata,
scintilla del mio sorriso
compiaciuto.
E’ pura felicità,
quando pronunci il mio nome
e mi accarezzi.
E’ il tuo amorevole abbraccio
compagno della vita mia,
sempre.
Lorena Paris
LEGGEREZZA
Questo mio complicato sentire
oggi m’appare vuoto
senza senso.
E mi angoscia
la voglia di leggerezza che m’assale;
è la tua leggerezza che mi pesa
Leggerezza di un corpo in cui librarmi
bisogno di sciogliermi
e dar sfogo
ad emozioni illeggibili e incoerenti,
proibite e sofferenti
E il petto
lascia che sgorghi
senza provare a soffocarla,
quella parola, troppo spesso trattenuta…
“ti amo”
e non l’ho mai detto
per orgoglio
per pudore
per paura
o semplicemente per non dover togliere il velo
e rendere palese il mio sentire.
EVA POLLI
IL LUOGO, IL NOSTRO
ti ho dato appuntamento verso il centro
nel crocevia di sguardi e istinti vari
dove incontrarci è semplice e richiama
i nostri incontri - molti - precedenti
così che riconoscersi è tutt'uno
col ricordarci in vite già trascorse
dove sapori e odori hanno siglato
il nostro amore intriso di pulsioni
che fanno sì che mille distrazioni
non bastino a sedurre la certezza
che al centro il nostro cuore ci appartiene
e nulla è più scontato e veritiero
dell'invaghirci ad ogni appuntamento
Francesco Sicilia
NEL POMERIGGIO
resto a guardarti tinta dall'estate
che sul tuo corpo arriva nell'istante
in cui la pelle intera messa a nudo
dalle mie mani sempre più leggere
si lascia attraversare senza tregua
dai brividi che cercano gli anfratti
è dalla calma del rilassamento
che si solleva il corpo emozionante
a dilagare in ogni direzione
ed è così che voglio circondarti
(mentre il calore placa resistenze)
per poi sfondare muri e ritrovarti
Francesco Sicilia
L'AMORE CURA
la cura si sprigiona da parole
e da ogni gesto che a sostituirle
non c'è che da provarci e riprovarci
perchè l'amore svetta e avvicinarlo
è il frutto d'infinite correzioni
di aggiustamenti e i passi più convinti
si affacciano ai balconi del mattino
sapendoti protesa al nuovo giorno
dove incontrarti è magico ritorno
Francesco Sicilia
LA CANTILENA DELL'OSARE
Osa tra le braccia del sogno,
osa nel precipizio del dolore,
osa nel tempo dell’amore .
Se non osi
il cuore si frena ,
il cervello si posiziona,
il pensiero è acerbo ,
tutto simmetrico .
Osa nel tuo non osare,
osa nella cappa della prigionia,
osa in dogane plasmate.
Se non osi
interrompi la scoperta,
la preziosa follia,
la melodia delle rivelazioni ,
tutto impalpabile .
Osa nel mirare il vento,
osa nell’ assolvere la nostalgia,
osa e componi la tua impronta.
Candida Proietti
AMORE E CICLAMINI
Un giorno ti porterò
Dove nascono i ciclamini
Per farti sentire il profumo di bosco
E per far rinascere in noi
L’emozione di uno dei nostri incontri
Quando trascorremmo ore felici
I ciclamini c’erano anche allora
Ed io li avevo immaginati
Che ti salutavano divertiti
Mentre guardavano i tuoi capelli
Buffamente spettinati dal vento
E dal nostro abbraccio.
Ora i ciclamini saranno spuntati
Dopo la pioggia di Settembre
E vorrei di nuovo abbracciarti
Sulla panchina del parco
Come quel giorno colmo di gioia.
Nerio Persi
E TU LE CHIAMI... RUGHE
Mani belle, mani adorate,
profumate dall’onesto lavoro,
già dedite a cullare
e sollevar bambini,
a tergere amati lenzuolini…
Mani solcate dal vomere del tempo
e del duro quotidiano;
quei solchi,
non chiamarli rughe:
son letti di fiumi
che hanno percorso
la forte tua vita,
fiumi di limpida acqua,
profusa a piene mani, generose,
sempre pronte a donare,
e mai protese a richiesta alcuna.
Mani segnate
dalle cicatrici della vita,
ma tu
ti ostini a chiamarle... rughe.
Così sia:
evviva, dunque,
le tue mani non più vellutate;
onore alle tue rughe d’amore,
rughe di donna sorridente e pura.
Mario Olimpieri
Ho Voglia
Di te
Della tua voce
Della tua bocca
Delle tue parole
Nel Buio della notte
Sola --------
Vado In cerca Dei tuoi Occhi
Puro ossigeno
Per il mio cuore
Spicchi
Di Luce nei miei Lunghi Silenzi
Mentre L’Emozione
Regala al Cuore Amore
Nell’’Aria la sete di Noi
E’ Evidente
Ancora Tu, Ancora Io
Come Sempre
A Tratti
Sono Distratta dal tuo viso
Dal tuo Sorriso
Dal Lamento Flebile del tempo
Come rugiada
Sono Sospesa
Quasi Assente
L’orizzonte cerca
La tua Assenza
Presenza costante Nei Giorni
Lasciati ……………
Trasportare dal mio mare
Dal suo schiumoso ondeggiare
Desiderio di un
Interminabile momento.
Patrizia Torri
La poesia che non ho scritto
è vanità svelata
quando sei al mio fianco,
camminando tra la gente.
E’ un gesto d’amore,
tuo dono di ogni giorno.
E’ un segreto confessato,
uno sguardo innamorato,
è la tua mano che cerca
l’intreccio con la mia.
La poesia che non ho scritto
è parola d’amore sussurrata,
scintilla del mio sorriso
compiaciuto.
E’ pura felicità,
quando pronunci il mio nome
e mi accarezzi.
E’ il tuo amorevole abbraccio
compagno della vita mia,
sempre.
Lorena Paris
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